Una docente di Prato è indagata per violenze sessuali. Avrebbe abusato di un ragazzino di 15 anni durante le lezioni private. È stata arrestata.
PRATO – Una insegnante di Prato è stata arrestata dopo essere iscritta sul registro degli indagati dalla Questura con l’accusa di violenza sessuale. Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, la docente avrebbe abusato di un ragazzo di 15 anni durante alcune lezioni private.
La donna si trova ai domiciliari per timore che possa inquinare le prove, mentre il marito ha ricevuto un avviso di garanzia da parte delle autorità che hanno iscritto il suo nome nel registro degli indagati.
Prato, docente arrestata per violenza sessuale su un alunno di 14 anni
Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Prato, la relazione tra i due è iniziata durante le lezioni privata e durata qualche mese. La donna nel frattempo sarebbe rimasta incinta portando avanti la gravidanza e soprattutto senza nascondere mai la paternità del bambino. Proprio questa notizia ha portato i genitori dell’adolescente a denunciare la vicenda alla polizia che ha aperto un’indagine.
Dopo settimane di indagini gli inquirenti hanno proceduto con l’arresto della donna e all’iscrizione del marito dell’insegnante nel registro degli indagati.
Violenza sessuale a Prato, il figlio sarebbe del quindicenne
Stando a quanto emerso dall’esame del Dna il figlio della professoressa sarebbe proprio del quindicenne. La donna ha risposto alle domande degli inquirenti ed è stata ascoltata per due ore.
Da Prato a Nardò, insegnanti finiti sul registro degli indagati
Da Prato a Nardò, due città distanze unite da vicende molto simili. Nella cittadina pugliese una maestra sarebbe stata sospesa per aver maltrattato gli alunni. Schiaffi, pugni, costringendoli a volte ad urinarsi addosso. Con queste accuse la Procura di Lecce ha iscritto sul registro degli indagati la docente, attualmente denunciata a piede libero. Le indagini sono partite dopo il racconto di alcuni genitori. In attesa di chiarire la dinamica la maestra resterà a casa, con la scuola che potrebbe attivare la procedura di licenziamento se dovesse essere confermato quanto scoperto dagli inquirenti.
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